Regione HII W3, W4. W5 - Nebulose Cuore e Anima



La regione di formazione stellare (regione HII) delle nebulose Cuore e Anima denominato Complesso W3 W4 W5 è visibile in direzione della Costellazione di Cassiopea.
Qui hanno luogo intensi fenomeni di formazione stellare a circa 6500 anni luce dalla Terra, nel Braccio di Perseo.


W3 o NGC 896 o IC 1795
W4 NEBULOSA CUORE
W5 NEBULOSA ANIMA

La stella centrale dominante di IC 1795 è una nana blu, sulla sequenza principale, catalogata come BD+61°411, con una magnitudine apparente pari a 10,28 e una classe spettrale O 6.5 V; vi sono anche tre stelle di classe O e B. 
La loro età è compresa tra i 3 e i 5 milioni di anni.
La struttura ha tra i 6 e i 20 milioni di anni e le stelle più giovani 1 milione.


W4 è nota con il nome di Nebulosa Cuore a causa della sua forma. E' la più grande fra le tre nebulose principali del complesso.
Al suo centro si trova l'ammasso aperto IC1805 o Melotte 15, sigla con cui sovente si indica l'intera struttura.
Le stelle più brillanti dell'ammasso sono nane blu, 24 delle quali possiedono una massa superiore a 10 masse solari, con una età compresa tra 1 e 3 milioni di anni.
Fra queste stelle blu ve ne sono 9 di classe spettrale O, racchiuse entro un raggio di 10 parsec, mentre il raggio totale dell'ammasso aperto è di 18 parsec.
Nei pressi della nebulosa sono in atto episodi multipli di formazione stellare.
La nebulosa è composta essenzialmente di HII e OIII, gas ionizzati dai venti stellari delle stelle presenti al suo interno.
Per la ripresa fotografica delle nebulose cuore e anima e' stato usato il filtro Optolong L-Enhance che opera alle lunghezze d'onda dell'Idrogeno e dell'Ossigeno ionizzati.

IC 1805 - Nebulosa Cuore - Celestron Rasa 8, Asi 1600 MC pro e L-Enhance filter - 28 ottobre 2019 
Ci addentriamo ora ad esplorare il centro della nebulosa cuore, Melotte 15, con il telescopio Celestron C11, camera Atik 428 ex mono.
Si usa la tecnica della tricromia con filtri a banda stretta: OIII Halpha e SII-

Melotte 15 - tricromia RBG (Ha, OIII, SII)
Il primo piano mostra le calde stelle della parte centrale e i gas ionizzati dai venti stellari molto forti.
Sotto vediamo la ripresa effettuata col filtro Ha e, a seguire OIII e SII.
Ha Filter Optolong 7nm

OIII Filter - Baader 8,5 nm
SII Filter - Optolong 6,5 nm


Tutte e tre le immagini ottenute con i filtri narrowband sono state mediate con Astroart 7.
Il file grezzo è stato passato col filtro DDP 2 volte, poi è stato usato il filtro denoise; i tre istogrammi relativi alle tre immagini Ha, OIII, SII sono molto simili e non perfettamente sovrapponibili.

W5 (Westerhout 5), Sharpless 2-199, Lbn 667 SOUL NEBULA - NEBULOSA ANIMA.

Diversi piccoli ammassi aperti sono incorporati nella nebulosa: CR 34, 632 e 634 nella testa e IC 1848 nel corpo.
La nebulosa a emissione ridotta IC 1871 è presente appena a sinistra della parte superiore della testa e le piccole nebulose a emissione 669 e 670 sono appena sotto la zona lombare.
Le galassie Maffei 1 e Maffei 2 sono entrambe vicine alla nebulosa anche se l'estinzione  leggera della Via Lattea (la polvere del mezzo interstellare che fa da schermo), le rende molto difficili da vedere.
W5, una sorgente radio all'interno della nebulosa, si estende su un'area di cielo pari a 4 Lune piene e si trova a 6500 anni luce da noi.
Come altre massicce zone di formazione stellare contiene grandi cavità, creati dalle radiazioni e dai venti delle stelle più massicce della regione.
Secondo la teoria della formazione stellare innescata, l'intaglio di queste cavità spinge il gas insieme facendolo infiammare nelle successive generazioni di stelle.
Ricerche e studi hanno verificato che l'età delle stelle diventa sistematicamente e progressivamente più giovane con l'aumentare della distanza dal centro della cavità.
E' la teoria secondo la quale sarebbe anche nato il nostro sistema solare.
Alcuni miliardi di anni fa una stella gigantesca, denominata Stella di Wolf - Rayet, con dimensioni da 40 a 50 volte quella del Sole, ha prodotto enormi quantità di elementi, poi espulsi  sotto forma di venti stellari molto intensi; man mano che la Wolf-Rayet perde la sua massa, il vento stellare emesso colpisce il materiale circostante, che va a formare una struttura a bolla avvolta in un guscio denso.
In questo luogo avviene la formazione di nuove stelle perché polveri e gas rimangono intrappolati e collassano per effetto della forza di gravità. Circa il 16% delle stelle simili al Sole possono essere nate in questo modo.

W5 - Nebulosa Anima

Nebulosa Anima IC 1848, W5;
Telescopio: Celestron Rasa 8 con camera Asi 1600 MC e filtro L-Enhance (OIII + Ha);
51 pose da 60" non guidati, montatura AZEQ 5;
55 flat da 0,6" e 9 dark frames.
Astroart 7 e Photoshop.

IC 1848 - Ts 80/480 Triplet Apo

Prova in bicromia della Nebulosa Anima IC 1848.
Sono stati usati i filtri OIII e Ha per circa due ore di integrazione ogni filtro.
Le pose singole sono di 300 sec.
Il telescopio è il Ts Photoline 80/480 non spianato.
La camera è la Sbig Stf 8300 M.




Prove di bicromia OIII e Ha
3 ore OIII, 4 ore Ha
TS 80/480 per l'OIII e Sharpstar Ehph 61 per l'Ha


BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Koenig, Xavier P. & Lori E. Allen (Harvard- Smithsonian CfA) (August 22, 2008).
"Spitzer Reveals Stellar "Family tree". Nasa/Jpl-Caltech.
Https//en.m.wikipedia.org
Wise.ssl.berkeley.edu


Melotte 15 - Tricromia Narrowband

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